Il soppalco

Questo mese vi propongo una valutazione sull’utilizzo del soppalco all’interno delle nostre case.
Potete trovare un video di approfondimento sul sito del Portico alla voce Architetto.

Progettare o ristrutturare una zona della casa permette di definire un compromesso tra la muratura e il volume degli ambienti, significa creare un connubio tra estetica e funzionalità. Il design all’interno delle nostre case o degli ambienti che viviamo maggiormente è fondamentale per aiutarci a equilibrare il piacere di vivere gli ambienti.
Il soppalco è uno degli elementi architettonici più interessanti perché permette di sfruttare in altezza tutti gli spazi disponibili oltre che essere visivamente molto accattivante. Permette inoltre di trovare una locazione ad ambienti che in altro modo non potrebbero essere inseriti nei nostri spazi.
Per ragioni legate a caratteristiche volumetriche o di accessibilità, in quest’area troviamo destinazioni d’uso che non necessitano di continui spostamenti come la zona notte, l’ufficio o l’angolo lettura.
Il soppalco deve avere un lato completamente aperto sulla zona sottostante quindi è fondamentale che la funzione delle due zone siano compatibili.
Personalmente, quando è possibile, trovo molto interessante la soluzione del soppalco che guarda sul salotto dove è presente un camino che genera una sorta di focolare domestico diventando  l’elemento architettonico caratteristico della casa.
Trovo inoltre interessante le innumerevoli tipologie di protezioni che caratterizzano questi elementi: le ringhiere variano da ultra moderne tipo acciaio o completamente trasparenti in vetro (vedi figura) fino a ringhiere in ferro battuto o cartongesso faccia a vista.
Esistono due tipologie di soppalco: quella che prevede l’utilizzo del solaio esistente demolendone una parte e quella in appoggio autoportante.
Per demolire una parte di solaio è necessario valutare la stabilità statica dell’edificio e, per entrambe le tipologie, è fondamentale valutare l’altezza della copertura.
I regolamenti edilizi prevedono che l’altezza media del soffitto sia maggiore di 2.70 metri per avere l’abitabilità.
Per illuminare e aerare questi confortevoli spazi abitativi è consigliabile l’inserimento di finestre a tetto. Questa operazione prevede il taglio della copertura e dei relativi componenti edilizi quali isolante, guaina impermeabilizzante e solaio vero e proprio.
Ho notato sovente che il soppalco, inizialmente, nasce come spazio collaterale al resto della casa e inevitabilmente, nel tempo, diventa la zona più contesa dalla famiglia.