Una Casa a Colori

Una casa a colori
L’uso dei colori all’interno delle abitazioni ha avuto inizio soltanto dagli anni 90 in poi, quando è stata sdoganata l’idea che il bianco fosse l’unico colore adatto agli ambienti abitativi. Molteplici ricerche scientifiche hanno dimostrato che il colore ha un fortissimo impatto sulla nostra psiche e sulla nostra salute. In Italia questo concetto è ancora in fase embrionale mentre nel nord Europa la cromoterapia e l’uso del colore a scopo terapeutico è ormai all’ordine del giorno. Il colore è energia e viene assorbita dal nostro corpo a vari livelli (chimico, fisico e psicologico). Anche negli ospedali, e in particolare nei reparti più complessi come oncologia, il colore e l’uso di immagini è considerato coadiuvante al percorso di guarigione.
Come primo passo verso la salute e il benessere è stata posta l’attenzione sulla naturalità dei prodotti e delle vernici ma ora è giunto il momento di aggiungere anche l’apporto positivo che i colori possono dare alla nostra salute.
I colori sono onde elettromagnetiche che, attraverso le differenti frequenze, sollecitano i nostri ricettori. Ogni colore ha quindi un’onda specifica che, se utilizzato per determinati scopi, può migliorare il nostro stato d’animo e le nostre vibrazioni celebrali.
Ogni ambiente della casa può avere un colore più o meno adatto, fermo restando che ogni persona ha un rapporto unico con il colore. In questa sede darò qualche indicazione generica che può andar bene per la maggior parte delle persone ma consiglio comunque uno studio personalizzato per rendere il colore un perfetto compagno di squadra per la nostra salute e benessere.
Zona giorno e cucina: giallo, arancio, oro, bianco, argento questi sono i colori consigliati perché stimolano buonumore, attività, creatività e sollecitano l’attività celebrale. Aiutano al dialogo e al ragionamento. L’ideale non è colorare l’intera stanza ma utilizzare il colore come elemento decorativo, per esempio, in una parte di una parete, come sfondo della cucina, come identificazione di una zona rispetto ad un’altra. In un ambiente open space consiglio di non inserire più di tre colori di cui uno neutro (bianco) e gli altri due tono su tono e non colori differenti. Questo per non creare eccessivo movimento che porta stress a livello inconscio.
Zona notte: azzurro, verde chiaro, rosa pastello, giallo chiaro e colori tenui. Questi colori invece hanno una lunghezza d’onda ridotta rispetto ai precedenti e aiutano ad abbassare l’attività celebrale, inducono rilassamento e tranquillità. Abbassano la soglia dello stress e delle preoccupazioni. Anche in questo caso consiglio l’utilizzo di soltanto due colori di cui uno neutro (bianco o leggermente grigio caldo).
Studio / ufficio: arancio, lilla, argento, verde vivace, azzurro. In queste aree è importante stimolare contemporaneamente l’attività celebrale e l’equilibrio psicofisico. Ecco perché è importante arricchire queste zone con molteplici colori tra cui particolari murari, luci, piante e quadri. L’unica accortezza è scegliere se dare un tocco di colore caldo o freddo quindi se unire arancio, giallo, rosso, oro, oppure colori freddi tra cui, azzurro, grigio, blu, verde chiaro.
Curiosità: nella cultura asiatica il colore ha un ruolo molto importante. Negli uffici e nelle aree lavorative vengono inserite delle lampade specifiche per aumentare la produttività diminuendo lo stato di ansia. La scelta cromatica viene inoltre modificata in base all’orario della giornata. Nel pomeriggio viene utilizzato il colore arancione abbinato a essenze di arancio e bergamotto per sollecitare le sinapsi del cervello attraverso la vista e l’olfatto (aroma terapia).
Un’altra curiosità riguarda i non vedenti: anche loro sono in grado di percepire i colori in base alla loro vibrazione. Se portati in una stanza completamente rossa o blu, per esempio, ne percepiscono la vibrazione e riconoscono il colore.
Infine c’è un’intera disciplina chiamata visual merchandising che studia come la posizione e il colore delle luci in un ambiente commerciale può aumentare notevolmente le vendite o rendere più appetitosi i piatti.
Buon colore a tutti.
Sara Bertolotti architetto e consulente psicoambientale
www.sanoabitare.com